nemesi via TCP port 445

un teenager marocchino ha scritto un worm – ZOTOB – su una falla (indovina) di windows 2000. intanto all'Immigrations and Customs Enforcement bureau (cioè l'ufficio immigrazione degli U.S.A.) riflettevano se la patch rilasciata dai cervelloni di redmond facesse più o meno danni dei problemi che aggiustava. poi lo scorso agosto Zotob è arrivato e ha fatto strage: computer che si riavviano ogni 5 minuti e impiegati che smistano i documenti dei passeggeri stranieri a mano. ma i buontemponi del Border Security System colti in castagna negano tutto e dicono che tutto era dovuto ad un insolito comportamento del sistema. la mitica rivista Wired News è dovuta ricorrere al Freedom of Information Act per poter leggere i documenti relativi all'incidente e ripetere la richiesta 3 volte – l'ultima facendosi assistere dalla Stanford Law School Cyberlaw Clinic (sic!) – prima di poter finalmente accedere a 12 delle centinaia di pagine relative all'increscioso incidente. Qui i documenti originali, parzialmente coperti da omissis subparzialmente cancellabili.

un ragazzino di un paese che gonfia le file dei migranti riesce a sabotare il sistema dei controlli di frontiera del più migrofobico degli stati. ha bucato l'ICE ufficio immigrazione U.S.A. o l'ICE (intrusion countermeastures electronics)? Chi ha letto Gibson capirà [o_O]

(Via wired)

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